Il legno è forse il più antico materiale da costruzione naturale, grazie alla sua reperibilità nei boschi. Non a caso le prime comunità stanziali della storia trovano insediamento in aree ricche di risorse.
Questo materiale si è contraddistinto da sempre per la versatilità e la possibilità di essere trasformato in una molteplicità di sottoprodotti dalle qualità e caratteristiche più diverse. L’uso del legno in edilizia è radicalmente cambiato nel corso della storia, da materiale puramente strutturale a elemento decorativo e isolante termico, seguendo tendenze chiamate dal costante aggiornamento tecnologico, etico ed estetico. |
Nel XVII e nel XVIII secolo, il legno viene anche impiegato come isolante termico all’interno delle case, le cui pareti, specialmente in Francia, vengono rivestite con pannellature di fogge e dimensioni diverse. Da qui, il termine francese boiserie. Il passaggio da strumento per garantire comfort termico a decorazione è labile: da semplice pannellatura in legno, la boiserie si arricchisce di pitture, decorazioni e intarsi per diventare elemento d’arredo e di pregio nelle case aristocratiche.
Dopo un lungo periodo di abbandono come elemento da costruzione, l’evoluzione della tecnica delle costruzioni sulle proprietà meccaniche del legno hanno permesso di trovare configurazioni strutturali vantaggiose capaci di superare i limiti tradizionali di questo materiale. Le nuove tecniche e la varietà di soluzioni strutturali diventate possibili hanno così reso questo materiale nuovamente interessante agli occhi degli architetti.
Inoltre, la spinta propulsiva di alcune specifiche regioni del mondo come l’Europa Settentrionale, il Canada e gli Stati Uniti, hanno portato alla riscoperta di questo materiale nel panorama dell’architettura contemporanea.
Un esempio recente è offerto dal CTBA (Centre Techique du Bois et de l’Ameublement) progettato dallo studio Art’Ur-Loisier, dove il legno è stato utilizzato sia per la struttura primaria e secondaria, che per i separé interni e tutti gli arredi. O da Renzo Piano nel Centro culturale Jean-Marie Tjibaou in Nuova Caledonia, dove realizza dieci gusci formati da listelli ricurvi e da centine di legno per richiamare la struttura della capanna locale, in armonia e simbiosi coi luoghi.
Queste architetture hanno contribuito significativamente a cambiare l’approccio delle persone nei confronti del legno. Le immagini evocate da queste operazioni di architettura, insediatesi diffusamente nel nostro territorio, sono state le migliori promozioni del valore emozionale del legno, che viene riscoperto in Italia dopo anni di oblio e riportato all’interno delle nostre case, per rivestire superfici e pareti.
Il processo d’interpretazione collettiva, intrinseco nel design discourse, parte dalla visione degli interpreti, (architetti e designers), e raggiunge il mercato seguendo percorsi difficilmente pianificabili. Infatti, i produttori di parquet nonchè di ceramiche per pavimenti e rivestimenti non avrebbero potuto prevedere come la rievocazione del legno da parte di archi-star internazionali sarebbe stata accolta dalla gente.
È così che le aziende produttrici si sono fatte portavoce della nuova tendenza, suggerendo e promuovendo materiali in linea con il gusto contemporaneo.
All’interno del design discourse, scenari e tendenze si mescolano continuamente e interagiscono tra loro. Nuovo è anche il ruolo acquisito dalla cucina negli ultimi anni. Da locale tecnico separato, tipico del Novecento, questo luogo diventa stanza principale in cui si svolge la vita familiare, condizione un tempo riservata al soggiorno. Ecco che questa stanza acquista una nuova dignità e gran parte del budget familiare viene speso per arredarla. L’idea di continuità tra cucina e soggiorno è fondamentale e gli spazi vengono idealmente e formalmente uniti tramite elementi d’arredo che generano continuità, come enormi pareti attrezzate, sistemi continui di illuminazione, pavimentazioni uniformi. Ancora una volta ad accompagnare il nuovo cambiamento radicale di significati sono stati i leader del settore, che hanno trovato il modo di assecondare le tendenze attuali che vedono sia il legno come elemento della modernità sia la cucina come fulcro della dimensione dell’abitare. Da qui l’estensione della pavimentazione in legno dal soggiorno alla cucina, decisione tanto piacevole quanto temuta per ragioni evidenti di praticità. |
Nascono così superfici ceramiche che riproducono la venatura naturale del legno, capaci di coniugare il calore e l’eleganza di un materiale naturale alla praticità di una superficie resistente e lavabile come il grès porcellanato. Si tratta di un materiale dalle antiche radici italiane a cui siamo storicamente avvezzi ed affezionati, che ha saputo reinventarsi negli anni fino ad assumere le sembianze di un altro materiale per rispondere alle richieste dei più esigenti, ma ad un prezzo contenuto. Infatti, nonostante le elevate performance tecniche garantite, il budget di spesa richiesto per questo materiale è inferiore rispetto a quello del suo gemello in legno.
Questa soluzione, amata dagli italiani, viene utilizzata per rivestire i diversi locali della casa, dagli interni agli esterni, coniugando sia la recentissima riscoperta del valore estetico del legno sia le elevate performance tecniche garantite dal gres.
Arch. Emanuela Cavalca
email: emanuela.cavalca@gmail.com
All'interno del proprio assortimento Ceramiche Pronte presenta più collezioni in Gres Porcellanato effetto legno ideali per rivestire i propri spazi sia nel reparto giorno (soggiorno e cucina) che in quello notte.
Nella serie I Legni il calore del legno abbraccia le performances estetiche e funzionali del gres porcellanato in alta definizione, creando un legame unico ed armonico. Sono superfici senza manutenzione, da vivere in assoluta libertà e nel rispetto dell'ambiente.
Ideato e prodotto in Italia, I Legni è realizzato in Gres Porcellanato ad impasto colorato, bordo rettificato, superficie liscia R9, variazione cromatica moderata, formato 15x90 e 22,5x90. L'ingelività e la robustezza rendono la serie idonea anche per pavimentare ambienti i cui impieghi sono soggetti a forti sollecitazioni come negozi ed uffici.
Disponibile in 4 differenti colorazioni (bianco, biondo, bruno e grigio), la serie si completa di battiscopa a becco di civetta e gradone a costa retta.